Chirurgia della mano e dei nervi Brescia
Centro di Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva dei Nervi Periferici presso l’Istituto Clinico Città di Brescia (Gruppo San Donato)

Copia di chirurgia e artroscopia del polso

Artroscopia di polso diagnostica

L’artroscopia di polso diagnostica viene impiegata quando l’esame clinico e strumentale non è riuscito a determinare con esattezza l’origine della patologia del polso, o a definirne lo stadio o l’entità.

Non c’è da stupirsi se ancora oggi, nonostante gli esami strumentali avanzati e l’esperienza che negli ultimi 40 anni la comunità scientifica internazionale ha maturato sulla patologia del polso, alcune volte non si riesca a trovare la causa del dolore, o l’origine del problema, o l’entità della patologia.

Infatti, l’esame strumentale come la RM con o senza contrasto articolare (ARTRO-RM), presenta dei limiti definiti sensibilità e specificità che variano da patologia a patologia, espressi in percentuale e che rappresentano il limite diagnostico dell’esame stesso.

Può succedere ad esempio, che l’esame escluda una patologia legamentosa del polso, mentre la valutazione clinica e la sintomatologia del paziente siano invece fortemente suggestive per quella data lesione.

È proprio nei casi dubbi che si ricorre allo strumento dell’artroscopia diagnostica.

L’artroscopia diagnostica di polso può essere eseguita in modo isolato (artroscopia di polso propriamente detta), ovvero confermare o meno il dubbio diagnostico che gli esami strumentali e la valutazione clinica non hanno risolto e poi lasciare tempo al chirurgo prima e al paziente poi, di valutare le varie opzioni terapeutiche.

Lo svantaggio della artroscopia diagnostica di polso propriamente detta è quello di dover eseguire un doppio ricovero e quindi un doppio intervento, ma in alcuni casi, la particolarità e la complessità della patologia, non lasciano scelta.

Non bisogna però farsi ingannare dal termine artroscopia di polso diagnostica; infatti, è bene ricordare che questa è una metodica invasiva (anche se mini-invasiva) che viene eseguita in sala operatoria e con anestesia di braccio e per tale motivo il suo impiego va attentamente valutato.

In altri casi, l’artroscopia diagnostica di polso viene utilizzata come metodica che precede immediatamente il trattamento chirurgico (artroscopia chirurgica).

In altre parole, non appena avuta la conferma (dall’artroscopia di polso diagnostica) della lesione che già pre-operatoriamente si sospettava (grazie alla valutazione clinica e agli esami strumentali), si procede direttamente al trattamento della lesione stessa.

Quest’ultima combinazione, quando possibile, è quella maggiormente adottata e preferita non solo dal dr. Ignazio Marcoccio, ma anche dai pazienti stessi, in quanto permette in un unico tempo chirurgico di affrontare la patologia, evitando un doppio ricovero.

Questa soluzione, che sembra ottimale e nella maggior parte lo è, non sempre però può essere adottata, soprattutto nei casi più complessi.

Artroscopia di polso

Una leggera trazione alle dita e una contro spinta al braccio, permettono il distanziamento tra le ossa della prima e della seconda filiera consentendo l’introduzione dell’artroscopio e l’esplorazione dell’articolazione radio-carpica e medio carpica.

rottura traumatica fibrocartilagine triancolare
rottura traumatica fibrocartilagine triancolare

Artroscopia di polso

Immagini intra-operatorie di rottura traumatica della fibrocartilagine triangolare (TFCC) i cui bordi di lesione sono netti.

rottura degenerativa fibrocartilagine triancolare
rottura degenerativa fibrocartilagine triancolare

Artroscopia di polso

Immagini intra-operatorie di rottura degenerativa della fibrocartilagine triangolare (TFCC) i cui bordi di lesione sono frastagliati.

Artroscopia di polso
Video intra-operatorio che mostra l’articolazione radio-carpica. La camera (artroscopio) si sposta da sinistra (porzione radiale del polso), verso destra (porzione ulnare del polso) fino a identificare la fibrocartilagine triangolare.

Artroscopia di polso
Video intra-operatorio che mostra la rottura delle inserzioni periferiche superficiali della fibrocartilagine triangolare (TFCC) che risultano scollate dal muro capsulare (che si trova a sinistra di chi guarda).

Artroscopia di polso
Video intra-operatorio dal versante medio-carpico, che mostra come il palpatore riesce ad allargare lo spazio tra scafoide (a destra) e semilunare (a sinistra), espressione di rottura del legamento interosseo scafo-lunato. La lesione del legamento è tale che l’apertura tra le due ossa consente il passaggio dell’ottica (artroscopio) fino a poter visualizzare la superfice sottostante del radio. La gravità della lesione legamentosa permette il passaggio tra l’articolazione medio-carpica (sopra) a quella radio-carpica (sotto).

Artroscopia di polso
Video intra-operatorio dal versante medio-carpico, simile al precedente, che mostra dapprima la corretta tenuta del legamento interosseo piramido-lunato la cui tensione non permette al palpatore di allontanare il piramidale (a destra) e il semilunare (a sinistra), mentre mostra successivamente la completa rottura del legamento interosseo scafo-lunato tale da consentire il passaggio dell’ottica (artroscopio) fino a poter visualizzare la superfice sottostante del radio.

Artroscopia di polso
Video intra-operatorio dal versante radio-carpico, che mostra la rottura completa del legamento interosseo scafo-lunato.

Artroscopia di polso
Video intra-operatorio dal versante radio-carpico, che mostra la rottura completa del legamento interosseo scafo-lunato tale da permettere il passaggio dell’artroscopio dal versante radio-carpico a quello medio-carpico dove è possibile vedere la testa del grande osso.

PRENOTA UNA VISITA