Chirurgia della mano e dei nervi Brescia
Centro di Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva dei Nervi Periferici presso l’Istituto Clinico Città di Brescia (Gruppo San Donato)

Artroscopia del polso

L’artroscopia di polso vide il suo esordio clinico verso la metà degli anni ’80, dove si iniziò ad applicare questa metodica nella patologia degenerativa e post-traumatica del polso.

L’impiego dell’artroscopia di polso si è subito dimostrato di enorme interesse sia perché permetteva la diagnosi di patologie articolari che erano molto difficili da individuare con gli esami strumentali dell’epoca, sia perché consentiva il trattamento chirurgico evitando di aprire l’articolazione (artrotomia) riducendo sia le possibili complicanze, come la rigidità e il dolore, legate ad un intervento più invasivo, sia i tempi di guarigione.

L’accesso articolare mini-invasivo tipico dell’artroscopia di polso, con uno sguardo dall’interno, ha permesso di approfondire ulteriormente la conoscenza dell’anatomia intra-articolare del polso e di comprenderne meglio le alterazioni patologiche.

Rispetto al passato, oggi sono migliorate sia le indagini strumentali come la Risonanza Magnetica (RM) e la TC, meglio se con mezzo di contrasto intra-articolare (ARTRO-RM e ARTRO-TC), che gli strumentari artroscopici, costituiti dalle ottiche artroscopiche vere e proprie e dagli strumenti di lavoro intra articolare miniaturizzati (pinze da presa, ad anelli, etc…).

L’artroscopia di polso nel corso degli ultimi 30 anni ha visto modificare il suo impiego, infatti inizialmente il suo ruolo primario era quello diagnostico (artroscopia di polso diagnostica), ma con il progressivo miglioramento della qualità delle indagini strumentali, il suo ruolo diagnostico è sempre più diminuito, senza mai però scomparire del tutto.

Oggi, sebbene ridimensionato, l’impiego esclusivamente diagnostico dell’artroscopia di polso rimane uno strumento utile di supporto alla diagnosi, in quei casi in cui gli esami strumentali unitamente alla valutazione clinica non sono sufficienti a identificare con certezza la causa del dolore intra-articolare.

Con il diminuire della sua funzione prettamente diagnostica, l’artroscopia di polso è divenuto sempre più uno strumento chirurgico (artroscopia di polso chirurgica) per il trattamento delle patologie osteo-legamentose del polso, in alcuni casi affiancando le tecniche chirurgiche tradizionali eseguite a cielo aperto (tecnica mista: cielo aperto + artroscopia), in altri casi soppiantandole del tutto.

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