Il gomito rigido
Gomito rigido: le cause
È il trauma la causa che più frequentemente conduce alla rigidità di gomito. Meno frequenti altre cause, come quelle di tipo immunologiche, artrosiche, metaboliche e congenite.
Il meccanismo traumatico può condurre alla rigidità di gomito in vari modi, o a seguito di una frattura che colpisce direttamente le strutture articolari del gomito, o causando la lesione o lo stiramento dei legamenti collaterali, o innescando un meccanismo infiammatorio post-traumatico che a sua volta conduce alla formazione di ossificazioni articolari o peri-articolari e/o osteofiti che modificando il contorno delle superfici articolari, riducono il movimento creando un vero e proprio blocco meccanico.
La conseguenza ultima dell’evento traumatico è un irrigidimento/retrazione della capsula e/o dei legamenti e/o dei muscoli, tale da ridurre in parte o tutto il movimento articolare fisiologico del gomito.
Le cause che conducono ad una rigidità possono essere all’interno dell’articolazione (intrinseche), come per esempio corpi mobili articolari, osteofiti, ossificazioni all’interno dell’articolazione, danno cartilagineo, riempimento delle fossette olecranica e coronoidea, o all’esterno (estrinseche), come per esempio contrazioni capsulari, tendinee, muscolari o di tipo nervoso (neuropatia aderenziale del nervo ulnare al gomito), o ossificazioni extra-articolari.
Le ossificazioni del gomito rappresentano un fattore prognostico negativo per la rigidità di gomito