Ad Alicante, dal 15 al 17 aprile scorsi, si è svolta l’ottava edizione del Corso Avanzato di Microchirurgia Ricostruttiva del Nervo Periferico. Un’iniziativa molto importante promossa con cadenza biennale dalla Società Italiana di Microchirurgia (SIM) che quest’anno in modo particolare rispetto alle edizioni passate, ha visto la partecipazione straordinaria di 40 specialisti provenienti da tutto il mondo. Un appuntamento formativo al quale il Dr. Ignazio Marcoccio, specialista in chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva dei Nervi Periferici presso l’Istituto Clinico Città di Brescia, partecipa ormai da anni. Il corso è divenuto ormai una tradizione, rivolto a chirurghi plastici, neurochirurghi, chirurghi ortopedici e chirurghi della mano che desiderano approfondire il già complesso argomento e migliorare le loro capacità tecniche non solo nella chirurgia dei nervi periferici, ma anche nella chirurgia palliativa dei trasferimenti tendini e nervosi sia sull’arto superiore e inferiore. Il programma didattico alterna momenti di discussione sull’anatomia nervosa, sulle tecniche di dissezione fino ad argomenti avanzati illustrati da esperti del settore, passando poi a sessioni pratiche con dissezione sul cadavere dove i partecipanti sono i protagonisti. Ampio spazio di discussione è stato dato al confronto tra partecipanti ed esperti con dibattiti seri e costruttivi incentrati sulle più significative tecniche avanzate di ricostruzione del nervo alla rianimazione del movimento articolare grazie ai trasferimenti nervosi e tendinei.
Il Dr. Ignazio Marcoccio ci spiega che “tra gli argomenti trattati, uno molto attuale è rappresentato dai transfer nervosi, che oggi rappresentano la nuova frontiera. Si è dato spazio alle argomentazioni degli “innovatori” che cavalcano a spron battuto questa nuova tecnica, ed ai “conservatori” che invece preferiscono temporeggiare prediligendo tecniche più collaudate e al momento affidabili nella riproducibilità del risultato”.
Indubbiamente la cornice di Alicante con l’aria magica della Catalogna e le cene di gruppo sono state il perfetto collante tra la multiculturalità presente a questo corso, dimostrando ancora una volta che lo scambio culturale può solo portare ad un arricchimento per tutti e per tale motivo deve essere sempre più incoraggiato.