Corso di aggiornamento di traumatologia della mano - Brochure

Lesioni legamentose delle dita

A Firenze, lo scorso 9 febbraio, si è svolto un corso di aggiornamento intitolato ‘Metacarpi e falangi. Traumi ed esiti: riparazione, ricostruzione, salvataggio’ incentrato sulla traumatologia della mano, in particolare sui dei metacarpi e falangi. Invitato come relatore il Dott. Ignazio Marcoccio, specialista in Chirurgia della Mano e Microchirurgia dei Nervi, per parlare delle lesioni legamentose delle metacarpo-falangee (le “nocche” nel gergo di tutti i giorni). Un invito dettato dall’esperienza, unica in Italia, maturata dal Dr Marcoccio all’Istituto Clinico Città di Brescia relativamente a questo ambito. “Abbiamo pubblicato un articolo sulla rivista americana di tecniche chirurgiche descrivendo una nuova tecnica per la riparazione delle lesioni di questi legamenti collaterali – ci ha spiegato il Dott. Ignazio Marcoccio. Queste lesioni, ritenute rare, sono in realtà molto più comuni di quanto si creda. Questa apparente rarità nasconde una mancata conoscenza della patologia e quindi una mancata diagnosi sia in acuto nel Pronto Soccorso, sia nelle settimane e mesi successivi nei vari controlli ambulatoriali. È la loro mancata diagnosi che le rende rare, mentre sono in realtà solo ignorate. Ai pazienti affetti da queste problematiche, molto spesso derubricate come dolori articolari cronici o distorsioni croniche, non resta dunque che accettare il dolore o avere la fortuna di incontrare un chirurgo della mano che a quel punto riconoscerà la lesione. Il dolore causato dalla lesione dei legamenti collaterali delle dita lunghe (si chiamano così le strutture che si rompono a seguito di un trauma) è dovuto proprio all’instabilità che ne deriva durante la presa di oggetti o durante l’uso della mano in mansioni pesanti e ripetitive, ma anche nei semplici gesti del quotidiano. In realtà un rimedio c’è, si tratta di un intervento chirurgico con le metodiche descritte e pubblicate dal Dr Marcoccio, grazie al quale il legamento viene reinserito all’osso mediante l’utilizzo di una micro ancoretta.

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