Nel febbraio 2018 sulla rivista americana The Journal of Shoulder and Elbow Surgery (il giornale di chirurgia della spalla e del gomito), la più importante testata internazionale in ambito di chirurgia di spalla e gomito e la 9° rivista in ordine d’importanza in materia di Ortopedia, è stato pubblicato un articolo proposto dal Dott. Ignazio Marcoccio, specialista in Chirurgia della Mano e Microchirurgia dei Nervi e dal Dott. Adolfo Vigasio, Responsabile dell’U.O. di Ortopedia e Traumatologia sez. II dell’Istituto Clinico Città di Brescia, riguardante una rarissima patologia del nervo soprascapolare, “hourglass-like constriction” (costrizione a clessidra).
Come ci ha spiegato il Dott. Marcoccio, “relativamente a questa patologia abbiamo descritto 6 casi, che ad oggi rappresentano la maggior casistica presente al mondo. Siamo stati i primi anche a descriverne il primo caso in assoluto, risale al 2009, infatti, un nostro lavoro apparso su un’altra importante rivista scientifica americana, the Journal of Hand Surgery (il giornale di chirurgia della mano americano) in cui abbiamo riportato il primo caso di “hourglass-like constriction” del nervo sovrascapolare. Si tratta di una rara patologia che colpisce in genere i nervi che si trovano vicino ad articolazioni dotate di un ampio arco di movimento, come il gomito e la spalla.
Fino a prima del nostro articolo del 2009 questa patologia era già nota per altri nervi, come il nervo radiale e mediano. In condizioni particolari, come inusuali posture dell’arto superiore, mantenute per lungo tempo e associate a sforzi, il nervo subisce una torsione su se stesso (immaginate i due lati dell’incarto della caramella) e nel punto di torsione si “strozza” paralizzandosi.
Grazie al lavoro svolto abbiamo potuto approfondire questo argomento affermando qualcosa che non era stato mai descritto sino ad ora. Questo articolo riveste un’importanza strategica non solo perché descrivendo 6 casi, affermiamo che questa patologia, seppur rara, esiste e deve essere tenuta in considerazione nella diagnosi di una paralisi nervosa, ma anche e soprattutto perché la sua conoscenza modifica in maniera significativa l’approccio chirurgico alle paralisi del nervo sovrascapolare.
Se fino ad oggi, infatti, queste paralisi potevano essere trattate con un accesso mini-invasivo, la consapevolezza di poter incorrere in una hourglass-like constriction, impone cautela (o quantomeno lo dovrebbe), preferendo un approccio tradizionale con ampia esposizione del nervo.